Hayes L, Mejia-Arangure JM, Errington A, et al. Relationship between air quality and asthma-related emergency hospital admissions in Mexico City 2017-2019. Thorax. 2023 Nov 8:thoraxjnl-2022-219262. doi: 10.1136/thorax-2022-219262. Epub ahead of print. PMID: 37940200.
I maggiori inquinanti atmosferici sono il materiale particolato che è disperso nell'aria. Per materiale particolato aerodisperso si intende l'insieme delle particelle atmosferiche solide e liquide sospese in aria ambiente. Il termine PM10 o PM2.5 identifica le particelle di diametro aerodinamico inferiore o uguale ai 10 o 2.5 µm. La principale fonte del particolato atmosferico è il traffico veicolare.
Il biossido di azoto (NO2) è un gas di colore bruno-rossastro, poco solubile in acqua, tossico, dall'odore forte e pungente e con forte potere irritante. E' un inquinante a prevalente componente secondaria, in quanto è il prodotto dell'ossidazione del monossido di azoto (NO) in atmosfera; solo in proporzione minore viene emesso direttamente in atmosfera. La principale fonte di emissione degli ossidi di azoto (NOx=NO+NO2) è il traffico veicolare; altre fonti sono gli impianti di riscaldamento civili e industriali, le centrali per la produzione di energia e un ampio spettro di processi industriali.
Questo studio recentissimo ha evidenziato come l'inquinamento atmosferico ambientale, nella settimana precedente, è stato associato ad accessi in Pronto Soccorso d'urgenza ed a ricoveri ospedalieri per asma negli ospedali pubblici a Città del Messico (una tra le città più inquinate al mondo).
Il rischio relativo (RR) di ricovero ospedaliero è aumentato negli adulti del 3% per un aumento di 10 µg/m3 del PM10, del 1% (da 0,03% a 3%) per un aumento di 5 µg/m3 di PM2,5 e dell'1% (da 0,06% a 2%) per un aumento di 5 µg/m3 di NO2.
Questo studio effettuato su larga scala ha confermato l'effetto negativo sui pazienti asmatici dell'inquinamento atmosferico