Il cancro del polmone

Il cancro del polmone è la principale causa di decessi per cancro nel mondo. Le persone che fumano hanno il rischio maggiore di cancro ai polmoni, sebbene il cancro ai polmoni possa verificarsi anche in persone che non hanno mai fumato. Il rischio di cancro ai polmoni aumenta con la durata e il numero di sigarette fumate. Se smetti di fumare, anche dopo aver fumato per molti anni, puoi ridurre significativamente le tue possibilità di sviluppare il cancro ai polmoni.

Sintomi

Il cancro del polmone in genere non causa segni e sintomi nelle sue prime fasi. Segni e sintomi di cancro ai polmoni si verificano in genere quando la malattia è avanzata. Segni e sintomi di cancro ai polmoni possono includere:

  • Tosse di recente insorgenza persistente e scarsamente responsiva a terapia

  • Tosse con espettorazione di sangue, anche in piccola quantità

  • Affanno

  • Infezioni ricorrenti alle vie respiratorie: bronchiti o polmoniti o la loro lenta guarigione

  • Dolore al torace

  • Abbassamento/cambiamento della voce

  • Perdita di peso senza causa apparente

  • Disfagia (difficoltà alla deglutizione di liquidi e/o solidi). È in genere un segno di malattia avanzata in quanto è dovuta alla crescita di una massa tumorale, che preme sull’esofago.

In presenza di questi sintomi persistenti è necessario consultare un medico

Se fumi e non sei riuscito a smettere consulta il tuo medico. Il medico potrà consigliare strategie per smettere di fumare, come counseling, farmaci e prodotti sostitutivi della nicotina.

Cause

Il fumo provoca la maggior parte dei tumori polmonari, sia nei fumatori che nelle persone esposte al fumo passivo. Ma il cancro ai polmoni si può verificare anche nelle persone che non hanno mai fumato e in quelle che non hanno mai avuto un'esposizione prolungata al fumo passivo.

La nicotina gioca un ruolo cruciale nella dipendenza al fumo di sigaretta. La nicotina, concentrata nelle foglie di tabacco, si lega a determinati recettori detti nicotinici presenti nel sistema nervoso, come fosse una chiave che si inserisce in una serratura (recettore). I recettori nicotinici cerebrali così stimolati producono sostanze dette neurotrasmettitori che provocano sensazioni di benessere al fumatore. Fumare una sigaretta provoca il rilascio di sostanze quali dopamina, che induce la sensazione di piacere, e adrenalina, che aumenta i livelli di zuccheri nel sangue, frequenza cardiaca, pressione e respirazione. Terminato l’effetto del fumo apparentemente piacevole, insorge l’astinenza indotta dalla mancanza di queste sensazioni e la necessità di continuare a fumare, creando una forte dipendenza. È molto importante sapere che anche il fumo passivo è nocivo. Infatti, il fumo passivo può causare tumori al polmone e altri problemi di salute soprattutto cardiaci. È importante salvaguardare i bambini e tenerli lontani dai fumatori poiché sono ad alto rischio di sviluppare asma, infezioni respiratorie e altri problemi di salute. Inoltre, il fumo in gravidanza è vietatissimo.

Come il fumo provoca il cancro ai polmoni

Le sostanze tossiche contenute in una sigaretta sono circa 4000, di cui almeno 70 cancerogene. Tra queste, il monossido di carbonio (presente nel gas di scarico delle auto) che riduce l’apporto di ossigeno ai vari tessuti, catrame, ammoniaca, formaldeide, arsenico (topicidi) e metalli come cadmio (batterie) e cromo (vernici). Nel tabacco vi sono persino alcune sostanze radioattive come polonio-210 e piombo-210, dovute all’uso di alcuni fertilizzanti nelle piantagioni di tabacco.

Il fumo provoca effetti tossici a livello di tutti gli organi e apparati provocando danni cellulari e mutazioni nel DNA. Si è stimato che fumare 20 sigarette al giorno può causare 150 mutazioni in un anno sia a livello polmonare che in altri organi come vescica e pancreas. Le alterazioni genetiche provocate dal fumo si manifestano sia con le mutazioni, cioè errori a livello di singolo gene, sia con il fenomeno chiamato variazione del numero di copie che consiste nella perdita o duplicazione di tratti di DNA che possono coinvolgere più geni. Un altro meccanismo che riveste un ruolo chiave nello sviluppo dei tumori provocati dal fumo è il malfunzionamento del sistema di riparazione dei danni del DNA. Il DNA quando si duplica è soggetto a una serie di errori indotti da fenomeni casuali. Per far fronte all’insorgenza di questo fenomeno, esiste un sistema che aggiusta i danni in maniera molto rapida ed efficace. Possiamo pensare al DNA come a un nastro lungo che può essere tagliato e ricucito qualora insorgessero dei danni. Il fumo colpisce proprio il sistema di riparazione dei danni del DNA, rendendo quest’ultimo inefficiente, permettendo così l’accumulo di danni crescenti al DNA e il conseguente sviluppo di mutazioni genetiche. Proprio le mutazioni genetiche possono creare cellule che vanno fuori controllo e che si replicano all’infinito portando allo sviluppo di tumori.

Tipi di cancro del polmone

I medici dividono il cancro del polmone in due tipi principali in base all'aspetto delle cellule del cancro del polmone al microscopio. Questo è importante in quanto la terapia potrebbe essere diversa nei differenti tipi di tumore del polmone

I due tipi principali di cancro del polmone includono:

  • Cancro del polmone a piccole cellule. Il cancro del polmone a piccole cellule si verifica quasi esclusivamente nei forti fumatori ed è meno comune del cancro del polmone non a piccole cellule.

  • Carcinoma polmonare non a piccole cellule. Il cancro del polmone non a piccole cellule è un termine generico per diversi tipi di cancro ai polmoni. I tumori polmonari non a piccole cellule includono carcinoma a cellule squamose, adenocarcinoma e carcinoma a grandi cellule.

Fattori di rischio

  • Fumare. Il rischio di cancro aumenta con il numero di sigarette fumate ogni giorno e il numero di anni in cui si è fumato. Smettere a qualsiasi età può ridurre significativamente il rischio di sviluppare il cancro polmonare.

  • Esposizione al fumo passivo. Anche se non fumi, il rischio di cancro ai polmoni aumenta se sei esposto al fumo passivo.

  • Radioterapia precedente. Se sei stato sottoposto a radioterapia al torace per un altro tipo di cancro, potresti avere un rischio maggiore di sviluppare il cancro ai polmoni.

  • Esposizione al gas radon. Il radon è prodotto dalla decomposizione naturale dell'uranio nel suolo, nella roccia e nell'acqua che alla fine diventa parte dell'aria che respiri. Livelli pericolosi di radon possono accumularsi in qualsiasi edificio, comprese le case.

  • Esposizione ad amianto e altri agenti cancerogeni. L'esposizione sul posto di lavoro all'amianto e ad altre sostanze, come arsenico, cromo e nichel, può aumentare il rischio di sviluppare il cancro del polmone, soprattutto nei fumatori.

  • Storia familiare di cancro ai polmoni. Le persone con un genitore, un fratello con cancro del polmone hanno un rischio maggiore di contrarre la malattia.

Diagnosi

Anamnesi: conoscere abitudini prima di tutto sul fumo, se ci sono stati eventuali contatti con sostanze cancerogene nel luogo dove il soggetto ha vissuto o vive o sul lavoro. Eventuale rischio legato all’aria inquinata dal traffico. Anche la familiarità per cancro va indagata.

Esame obiettivo: valutare la presenza eventuale di linfonodi ingrossati a livello della clavicola, di masse nell’addome, di una respirazione meno efficace, di rumori patologici alla auscultazione dei polmoni o di suoni diversi dalla normalità alla percussione del torace.

Esami di laboratorio: in alcuni casi al cancro del polmone si associano concentrazioni elevate nel sangue di marcatori tumorali o di calcio che devono far ipotizzare la presenza di questa neoplasia.

Esame citologico dell’espettorato: consiste nella valutazione al microscopio la presenza di cellule neoplastiche.

Radiografia del torace: può mettere in evidenza la presenza di una lesione neoplastica ed eventuali alterazioni pleuriche.

Tomografia computerizzata (TC): è un esame radiologico superiore ad un esame Rx del torace che permette di ottenere immagini più dettagliate e tridimensionali di lesioni presenti nel torace. Può dare informazioni su dimensioni, forma, densità e accrescimento nel tempo del tumore. Le dimensioni, come l’irregolarità dei bordi della lesione neoplastica, sono strettamente correlate al rischio di malignità. Oltre che per la ricerca del tumore, l’esame può vedere metastasi polmonari/linfonodali ad a distanza. La TC permette anche a definire lo stadio della malattia usando la classificazione TNM (basandosi sulle dimensioni del tumore, la presenza di linfonodi patologici e metastasi a distanza).

Esame istologico da biopsie bronchiali e polmonari si esegue su campioni che si raccolgono con varie procedure, elencate di seguito:

Broncoscopia: procedura di endoscopia che esplora i bronchi. Con una sonda provvista di telecamera si entra nelle vie aeree e quindi si procede all’esplorazione dei bronchi e di fare dei prelievi con delle minuscole pinze introdotte nelle vie aeree attraverso la sonda

Agoaspirazione: si esegue inserendo un ago nel torace, sino a raggiungere una lesione precedentemente individuata con esame radiologico TC, per prelevarne un campione.

Toracentesi: è la raccolta del liquido presente fra le pleure, le membrane che circondano i polmoni, che ha per obiettivo verificare la presenza di cellule tumorali.

Toracotomia: con un intervento chirurgico si esegue una biopsia da una lesione non raggiungibile con la broncoscopia.

Tomografia ad emissione di positroni (PET): viene utilizzata sia nel percorso diagnostico, sia nella stadiazione del carcinoma polmonare, prima e dopo trattamento. La PET-TC con 18FDG (che utilizza il glucosio come tracciante), permette una stadiazione molto accurata del cancro del polmone. Essa consente di differenziare con maggiore precisione, rispetto ad altre indagini per immagine, la presenza di tessuto neoplastico, rispetto a lesioni di altro tipo (ad esempio infiammatorie). Essa rende possibile la localizzazione di tessuti che assorbono il glucosio marcato con isotopi radioattivi sia a livello polmonare che in altre sedi (metastasi).

Risonanza magnetica (RM) e scintigrafia: esami impiegati in particolare per la ricerca di metastasi.

Complicanze

Affanno/Fiato corto. Le persone con cancro ai polmoni possono avvertire mancanza di respiro se il cancro cresce fino a bloccare le principali vie aeree. Il cancro del polmone può anche causare l'accumulo di liquidi intorno ai polmoni, rendendo più difficile l'espansione completa del polmone colpito durante l'inalazione.

Produzione di sangue con la tosse. Il cancro del polmone può causare sanguinamento nelle vie aereecon espettorazione di sangue (emottisi). A volte il sanguinamento può diventare grave. Sono disponibili trattamenti per controllare il sanguinamento.

Dolore. Il cancro del polmone avanzato può diffondersi ala pleura (rivestimento del polmone) o alle ossa causando dolore. Sono disponibili molti trattamenti per controllare il dolore.

Liquido nel torace (versamento pleurico). Il cancro del polmone può causare l'accumulo di liquidi nello spazio che circonda il polmone (spazio pleurico). Come già detto, l'accumulo di liquidi nel torace può causare mancanza di respiro. Sono disponibili trattamenti per drenare il liquido dal torace (toracentesi o posizionamento di un drenaggio toracico cioè il posizionamento di un tubicino di drenaggio nel torace) e ridurre il rischio che si riformi di nuovo il versamento pleurico (talcaggio pleurico cioè trattamento con talco della pleura).

Cancro può diffondersi ad altre parti del corpo (metastasi). Il cancro del polmone spesso metastatizza livello cerebrale ed osseo. Il cancro metastatizza può causare dolore, nausea, mal di testa o altri segni e sintomi a seconda dell'organo interessato. Una volta che il cancro del polmone metastatizza in altre sedi, generalmente non è curabile. Sono disponibili trattamenti per ridurre sintomi e per migliorare la qualità di vita (trattamento palliativo).

Prevenzione

  • Astensione dal fumo/smettere di fumare, no fumo passivo

  • Evitare agenti cancerogeni sul lavoro. Adottare precauzioni per proteggersi dall'esposizione a sostanze chimiche tossiche durante il lavoro. Ad esempio, se ti viene data una maschera per la protezione, indossala sempre.

  • Segui una dieta ricca di frutta e verdura.

  • Attività fisica più giorni a settimana.

Trattamento

Questo viene determinato sulla base di:

  • Età, salute generale e storia medica

  • Il tipo di cancro del polmone

  • Estensione della malattia

  • La tolleranza individuale per farmaci, procedure o terapie specifiche

  • Aspettative per il decorso della malattia

  • Opinione/preferenza del paziente

A seconda del tipo e dello stadio, il cancro del polmone può essere trattato con chirurgia, chemioterapia o altri farmaci, radioterapia, trattamenti locali come la terapia laser o una combinazione di trattamenti. Il trattamento combinato o il trattamento multimodale si riferisce all'avere più di un tipo di trattamento.

Il trattamento per il cancro del polmone comprende uno o più dei seguenti approcci:

Chirurgia

La chirurgia fa parte del trattamento dei tumori polmonari in fase iniziale. Il tipo di intervento chirurgico dipende dalle dimensioni e dalla posizione del tumore nel polmone, dall'estensione del tumore, dalla salute generale del paziente e da altri fattori. Molti interventi chirurgici vengono eseguiti con una lunga incisione sul lato del torace, nota come toracotomia. Alcuni tumori in stadio iniziale possono essere trattati con la chirurgia toracica video-assistita (VATS), che utilizza diverse piccole incisioni (anziché una grande) e speciali strumenti chirurgici lunghi.

I tipi di chirurgia includono:

  • Resezione segmentale o a cuneo: rimozione solo di una piccola parte del polmone

  • Lobectomia: rimozione di un intero lobo del polmone

  • Pneumonectomia: rimozione di un intero polmone

  • Resezione “sleeve” : rimozione di un tratto di bronco, dopo di che il polmone viene riattaccato alla parte rimanente del bronco

Radioterapia

La radioterapia è l'uso di radiazioni ad alta energia per eliminare le cellule tumorali e ridurre la dimensione del tumore. Le radiazioni possono anche essere utilizzate con la chemioterapia per il trattamento del cancro polmonare.

Radioterapia stereotassica: un trattamento che invia con precisione elevati livelli di radiazioni direttamente alle cellule tumorali. La macchina è controllata dal radioterapista. Poiché le radiazioni vengono utilizzate per uccidere le cellule tumorali e per restringere i tumori, è possibile utilizzare schermi speciali per proteggere il tessuto circostante l'area da trattare. I trattamenti radioterapici sono indolori e di solito durano pochi minuti.

Chemioterapia

Mentre la chirurgia e la radioterapia si concentrano solo su un'area del corpo, la chemioterapia va in tutto il corpo per cercare le cellule tumorali. La chemioterapia viene somministrata attraverso un'infusione endovenosa, in alcuni casi per via orale. La chemioterapia agisce interferendo con la capacità delle cellule tumorali di crescere o riprodursi. Esistono diversi gruppi di farmaci che agiscono in modi diversi per combattere le cellule tumorali. L'oncologo consiglierà un piano di trattamento per ogni individuo sulla base del tipo di tumore e le condizioni generali di salute del paziente. La chemioterapia può essere somministrata sia prima che dopo altri trattamenti.

Il trattamento neoadiuvante si riferisce alla radioterapia o alla chemioterapia prima dell'intervento chirurgico. Avere uno o entrambi questi prima dell'intervento chirurgico può aiutare a ridurre il tumore, poiché un tumore più piccolo è più facile da eliminare in chirurgia. La chemioterapia o la radioterapia subito dopo l'intervento chirurgico è chiamata trattamento adiuvante. L'obiettivo del trattamento adiuvante è quello di uccidere tutte le cellule tumorali che potrebbero essere rimaste dopo l'intervento chirurgico. Anche se non ci sono segni di cellule tumorali, il medico può suggerire un trattamento adiuvante, in quanto potrebbe ridurre il rischio che il cancro si ripresenti o si diffonda.

Terapia mirata (target therapy)

La terapia mirata è come la chemioterapia in quanto va in tutto il corpo alla ricerca di cellule tumorali. Questi sono farmaci che prendono di mira parti specifiche delle cellule tumorali o cellule vicine che le aiutano a crescere, tralasciando le cellule sane. Finora, questi farmaci si sono rivelati utili solo per alcuni tumori polmonari non a piccole cellule.

Immunoterapia

L'immunoterapia è un nuovo approccio al trattamento del cancro che utilizza farmaci, vaccini e altre terapie per attivare le difese naturali del sistema immunitario in modo che possa combattere il cancro. Un tipo di farmaco immunoterapico, chiamato "anti-PD-1", ha dimostrato di causare una significativa regressione del tumore in un quarto dei pazienti che lo ricevono dopo un ciclo di chemioterapia. Pembrolizumab, atezolizumab e nivolumab sono stati approvati per trattare alcuni tumori polmonari non a piccole cellule.

Maggiori informazioni

Dott. Bruno Sposato svolge la propria attività presso l'Ospedale Misericordia di Grosseto, in via Senese 205.

Città:
Grosseto 58100 (Gr)
Indirizzo:
Via Senese 205
Telefono:
+39 0564 079414